L’esperienza poetica è fugace come l’emozione a cui è legata. Di tale stato soprattutto i poeti hanno lasciato notizia forse per la dimestichezza che essi hanno con le modulazioni della parola e le articolazioni del pensiero. Ma anche i musicisti e perfino i pittori, che pure si misurano con la materia servendosi dei sensi esterni, hanno sperimentato il raccoglimento silenzioso e l’improvviso aprirsi di orizzonti nuovi. Essi, però, manifestano raramente la loro esperienza. Eppure, specialmente nei musiciens, l’esperienza poetica è più profonda e aspira a esprimersi più prepotentemente, se è vero che il canto può ciò che non può la parola – «exultatio mentis prorumpens in vocem».
C. Campanelli, Arte e poesia nella filosofia di Jacques Maritain, Salerno, Palladio, 1996, p. 401.
Cosimo Campanelli (Napoli 1937), dopo gli studi universitari di diritto e filosofia a Napoli, ha lavorato nei licei e, a vario titolo, nelle Università di Salerno e di Napoli, occupandosi, prima, di dottrine politiche e, poi, di estetica, poetica e stilistica.
Dopo ricerche sul realismo in Italia e in Inghilterra (Il realismo politico di V. Cuoco, Agea, Napoli 1974, pp. 121 e Empiria e storicità del passato nelle “Riflessioni” di E. Burke, «Temponuovo» (n. 8), Napoli 1979, pp. 92) e sulla relazione tra esistenza dell’uomo e vita del pensiero (Segmenti di antropologia filosofica. Hegel, Marx, Nietzsche, Edizioni Athena, Napoli 1984, pp. 143), ha rivolto l’attenzione all’estetica del ‘900 – in particolare alle poetiche (nella complessità del loro relazionarsi, da un lato, con la retorica e la stilistica e, dall’altro, col mondo separato/collegato della ‘poiesis’, da ‘poiein’ che significa fare, creare, comporre) – pubblicando i seguenti volumi:
La provincia e il sonno. Etica, estetica e simbolica nel primo Prisco, «Temponuovo» (n. 47/48), Napoli 1989, pp. 83;
Immagine e parola nell’estetica di Stefanini, Tempi Moderni, Napoli 1990, pp. 131;
Arte e poesia nella filosofia di Jacques Maritain, Palladio Editrice, Salerno 1996, pp. 510;
Rilke. Poesia e poetica, «La Città del Sole», Napoli 2009, pp. 496.
È autore, inoltre, di numerosi saggi, apparsi, ove non indicato diversamente, sulla rivista di cultura «Temponuovo», che si cita con la sigla TN, edita a Napoli. I saggi sono dedicati ai seguenti autori:
K. Jaspers, in «Rivista di studi salernitani», n. 7, 1971, pp. 339-343;
J. Locke, TN, n. 3, 1978, pp. 41-123;
Th. More, TN, n. 8, 1979, pp. 113-115;
G. Caporale e altri su Pulcinella, TN, n. 5, 1979, pp. 11-46;
A. Tilgher, TN, n. 9, 1980, pp. 106-108;
H. Küng, TN, n. 9, 1980, pp. 108-110;
Giorgio Amendola, TN, n. 11, 1980, pp. 3-27;
A. Berté, TN, n. 15, 1981, pp. 3-23;
F. Ramondino, TN, n. 16, 1981, pp. 87-89;
G. Prezzolini, TN, n. 19/20, 1982, pp. 64-79;
F. Nietzsche, TN, n. 25, 1984, pp. 53-61;
A. Ricciardi, TN, n. 26, 1984, pp. 63-71;
L. Settembrini, TN, n. 27, 1984, pp. 5-22;
S. Di Giacomo, TN, n. 28, 1984, pp. 45-57;
P. La Via: TN, n. 34 (1986), TN, n. 35 (1986) e TN, n. 45 (1989), pp. 5-13, pp. 65-78 e pp. 53-66;
J. G. Herder, TN, n. 37, 1987, pp. 50-62;
V. M. Rippo: TN, n. 37 (1987) e TN, n. 46 (1989), pp. 24-29 e pp. 3-8;
E. Burke, TN, n. 42, 1988, pp. 67-81;
M. Prisco: TN, n. 41, 1988, pp. 5-22, «Italian Quarterly», n. 112-113, 1988, pp. 25-37 ed «Otto/Novecento», 1989, n. 3-4, pp. 65-131;
J. e R. Maritain, TN, n. 51/52, 1990, pp. 76-78;
L. Stefanini, in Aa. Vv., Dialettica dell’immagine. Studi sull’immaginismo di L. S., Marietti, Genova 1991, pp. 165-181;
C. Michelstaedter, in Aa. Vv., L’estetica italiana del ‘900, Tempi Moderni, Napoli 1993, pp. 315-338;
A. Lazzari, in Aa. Vv., Antonio Lazzari e la Terra Madre, Napoli 2005, pp. 167-192.
Da una lunga collaborazione giornalistica proviene la scelta di articoli pubblicati col titolo La parte di uomo, Edizioni Athena, Napoli 1980, pp. 455. Nel volume sono stati messi insieme più articoli riguardanti uno stesso autore. Il che ha permesso di riannodare diversi temi dell’opera di ciascuno. Ecco l’elenco degli autori: Th. More (pp. 107-12), V. Cuoco (166-185), E. Burke (196-200), Giovanni Amendola (238-244), F. Nietzsche (265-280), F. De Sanctis (325-332).
Si ricordano, anche, i contributi ai seguenti volumi collettanei:
Venture e sventure di una biblioteca, in Biblio-biografie. Libri e lettori, OXP, Napoli 2018, pp. 73-83;
Trittico, in Emozioni. Esperienze e colori, OXP, Napoli 2019, pp. 195-197;
Metamorfosi di un colore, in Cromo-grafie. Esperienze e colori, OXP, Napoli 2020, pp. 73-83;
Il taglio dell’aranceto, in Per una botanica dei sentimenti, OXP, Napoli 2022, pp. 131-146;
Marco Aurelio morale, in Storie di libri e di lettori, OXP, Napoli 2024, pp. 157-164.
Ė autore, infine, delle seguenti raccolte di poesie:
La vita e l’altra vita, Tip. «G. Scarpati», Massa Lubrense 1981;
Percorsi minimi, Edizioni Ripostes, Salerno-Roma 1986;
Epigrafi, Edizioni Athena, Napoli 1989;
Luoghi tutelari, Palladio Editrice, Salerno 1996;
Moldava, Edizioni dell’Ippogrifo, Sarno (Sa), 2005;
Il tempo che ritorna, SMITH Editore, Firenze 2020.